Undressed: A Brief History of Underwear

Undressed: A Brief History of Underwear

Dal 16 Aprile 2016 al 12 Marzo 2017 Il Museo Victoria & Albert Museum di Londra aprirà una mostra completamente dedicata all’ Underwear dal 18° secolo ai giorni nostri. Una retrospettiva sugli indumenti intimi e l’evoluzione nel corso della storia mediante circa 200 modelli esposti. Cosa indossavano le donne di altri tempi prima dell’intimo sexy di oggi, perizomi e push up? Deve essere affascinante scoprire l’evoluzione di ciò che indossavano sotto gli abiti le donne, ma anche gli uomini, nel corso dei secoli. Questo può essere un modo per scoprire l’evoluzione culturale, del rapporto tra genere femminile e maschile e la sessualità nel modo occidentale.

Chi ha inventato la biancheria intima? Sembra proprio che questa sia nata dagli Egizi, quando le donne di ceto nobile cominciarono ad indossare una tunica sotto quella da mostrare. Con il popolo Romano cominciano a nascere il cosidetto “mamillare”, fascia di cuoio che serviva ad appiattire i seni; nel Cinquecento Caterina de’ Medici introduce il “mutandone”; nell’Ottocento è l’arrivo del “busto”, l’intimo per eccellenza che faceva impazzire le donne per permettere loro il famoso “vitino da vespa”; si giunge così al Novecento dove l’intimo e la sua storia avranno una grande evoluzione in corrispondenza della libertà tanto faticata dal popolo femminile. Qui nascono i primi reggiseni, sottovesti e culotte e si abbandona il concetto di coprire il corpo con tessuti pesanti e si lascia spazio alle trasparenze e pizzi.

Fonte foto: blouinartinfo.com

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Iscritto al Registro Formatori Professionisti con il numero 333 Attestato di Qualità - Ministero dello Sviluppo Economico (art. 7, Legge 4/2013). Nata a Roma nel 1970. Esperienza ventennale maturata nell'organizzazione degli eventi e nella gestione di impresa. Laurea in Psicologia presso l’Università Statale di San Pietroburgo. Ha conseguito un Master in Ufficio Stampa e Media relations e uno in Management della formazione. Dal 2005 è iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Dal 2013 è iscritta all'Albo dei Manager di rete. Dal 2001 crea Accademia degli Eventi.

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